Odt. Giuseppe Romeo
L'ultima serata S.I.A. del 2017 ha visto come protagonista Giuseppe Romeo nel tema "Il supporto dell'odontotecnico nella diagnosi estetica e protesica". Il relatore ha attirato l'attenzione della platea mostrando numerosi casi clinici eseguiti attraverso la stretta collaborazione tra odontoiatra ed odontotecnico. La combinazione ideale per ottenere un elemento caratterizzato e non standardizzato deriva dallo studio del singolo elemento, della sua forma e dalla creazione dei contrasti sulle linee di transizione.
Si sono commentati diversi casi di riabilitazione verticale molto complessi concentrandosi prevalentamente sul settore anteriore, analizzando i singoli passaggi dalla ceratura diagnostica, al provvisorio in resina fino al definitivo in ceramica. Si è visto inoltre come un approccio estetico adeguato al contesto facciale ha permesso di effettuare un allineamento protesico degli elementi. Nei vari casi esposti si è tenuto conto della distanza bizigomatica degli elementi per dare un sorriso non statico ma dinamico attraverso giochi di proiezione. Infine si è evidenziato l'importanza dell'uso dello stereomicroscopio in laboratorio che permette di ottenere un manufatto protesico con adeguata precisione marginale. (Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Si sono commentati diversi casi di riabilitazione verticale molto complessi concentrandosi prevalentamente sul settore anteriore, analizzando i singoli passaggi dalla ceratura diagnostica, al provvisorio in resina fino al definitivo in ceramica. Si è visto inoltre come un approccio estetico adeguato al contesto facciale ha permesso di effettuare un allineamento protesico degli elementi. Nei vari casi esposti si è tenuto conto della distanza bizigomatica degli elementi per dare un sorriso non statico ma dinamico attraverso giochi di proiezione. Infine si è evidenziato l'importanza dell'uso dello stereomicroscopio in laboratorio che permette di ottenere un manufatto protesico con adeguata precisione marginale. (Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Congresso SIA
Il congresso nazionale Sia 2017 dal titolo "Il flusso digitale in odontoiatria: a che punto siamo?” ha visto come protagonisti una carrellata di relatori che, con la propria esperienza e passione, hanno coinvolto i numerosi odontoiatri, odontotecnici e studenti presenti in sala. Nella giornata del venerdì si sono svolti differenti workshops aziendali e l'attenzione della platea è stata attirata dalle relazioni di Luca Casalena, Fabrizio Molinelli, Daniele Monateri e Giovanni Manchini Fabris. Ad aprire invece la giornata congressuale del sabato il Prof. Massimo Gagliani il quale ha affrontato nella sua relazione 3 interessanti topics: lo storico dilemma tra dente e impianto, i fondamenti del restauro post-endodontico e il confronto attualissimo tra analogico e digitale. È stato menzionato il concetto innovativo del milling & treating e il work flow, che dalla scannerizzazione digitale ci conduce fino alla cementazione del restauro ottimizzando le procedure. Successivamente il Dottor Massimo Buda ha affrontato l'interessante tema della metodica digitale applicata all' implantoprotesi, in particolare nell'ambito degli impianti post-estrattivi immediati. La digitalizzazione ha rivoluzionato le nostre prospettive permettendoci di avere una maggior predicibilita' e qualita' dalla fase di diagnosi e pianificazione all'esecuzione dell'intervento. Dopo un breve coffe break l'odontotecnico Giuseppe Mignani nel tema "Dalla scansione intra-orale al dispositivo protesico: il contributo dell'odontotecnico". Si è parlato di flusso di lavoro e sono state analizzate le singole fasi del piano di trattamento partendo dall'impronta fino alla finalizzazione del trattamento comparando tradizionale e digitale.Nella chirurgia guidata nuovi software hanno permesso di pianificare l'intervento anche dal punto di vista protesico garantendo precisione e funzionalità. Nella seduta pomeridiana Gianluca Paniz protesista di rango nel tema "Le tecnologie digitali nella finalizzazione protesica sui denti e su impianti" ha attirato l'attenzione evidenziando come il digitale influenzi sia la diagnosi, che la parte clinica, che infine la parte tecnica. Si è evidenziato come il successo dipenda anche dalla scelta del materiale del restauro, che ne garantisce estetica e funzionalità. Infine come ultimo relatore il Dottor Lorenzo Vanini nel tema "Odontoiatria digitale Vs. tradizionale: chi vince la sfida?". Attraverso un excursus d'interessanti casi clinici sono stati affrontati i rapporti tra CAD CAM e materiali da restauro, chiusura marginale, estetica e occlusione. Il relatore ha provocatoriamente messo in discussione le prospettive del digitale sottoliando che, sebbene possa ad oggi fornire un grande supporto in ambito protesico, non potra' mai sostituire il ruolo imprescindibile dell'operatore. (Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Dott. Diego Capri
La serata S.I.A. del 16 ottobre 2017 ha visto come protagonista il Dottor Diego Capri con il tema " Efficacia ed efficienza delle tecniche di rigenerazione guidata dei tessuti parodontali". Nel presentare differenti casi clinici si sono evidenziate due differenti linee terapeutiche, causale e chirurgica, dove risulta imprescindibile una terapia parodontale di supporto. Si è discusso sull'importanza di incentrare il piano di cura sul singolo paziente valutandone la motivazione e la compliance oltre che l'esperienza personale e le evidenze scientifiche. È stato inoltre introdotto il concetto di concordanza, temine più corretto per descrivere il rapporto di accompagnamento del paziente verso il successo della terapia. Si è posta l'attenzione della platea sui fattori relativi al difetto di tipo contenitivo o non contenitivo. Nella seconda parte della serata sono stati analizzati differenti casi clinici trattati con tecniche chirurgiche ricostruttive e riparative riscontrando sia l'efficacia che l'efficienza del trattamento. (Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Prof. Leonardo Trombelli
La prima serata Sia dopo la pausa estiva ha visto come protagonista il Professor Leonardo Trombelli nel tema "Il paziente con tasche parodontali: tecniche e tecnologie". Il Professore, attraverso l'esposizione di un tipico caso clinico, ha illustrato il concetto di treat to target (t2t) secondo cui l'obiettivo terapeutico si basa su criteri quantitativi ben definiti, tra cui la presenza di tasche sanguinanti maggiori di 4 mm e prevede come target la remissione totale della patologia parodontale o la riduzione della sua attività. Ha inoltre descritto l'innovativo concetto chirurgico di "controlled bone recontouring" nel caso in cui la terapia causale non bastasse ad ottenere la remissione delle tasche parodontali sanguinanti. Nel descrivere le tecniche di osteotomia e osteoplastica ha evidenziato l'efficacia dei nuovi inserti per la piezosurgery, che garantiscono l'appropriatezza clinica riducendo il danno per il paziente. Infine si è parlato di chirurgia ossea resettiva con ritenzione di fibre, tecnica conservativa in cui si attua un minimo riprofilamento osseo, considerando tessuto sano le fibre apicali e assicurando sia una riduzione della recessione gengivale che dell'ipersensibilità dentinale.
(Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
(Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Dott. Domenico Baldi
L'ultima serata S.I.A. prima della pausa estiva ha visto come protagonista il Dottor Domenico Baldi con il tema "La mini-invasivitá in implantologia”.
Si è evidenziata l'importanza della conoscenza anatomica associata alla corretta lettura delle immagini radiografiche per poter attuare la miglior tecnica chirurgica.
Sono stati analizzati differenti tipi di impianti, che garantiscono la validità della riabilitazione ed il successo dell’osteointegrazione.
Si è evidenziato come l'evoluzione impiantare ci dia la possibilità di posizionare impianti “narrow” di dimensioni ridotte con una connessione protesica ad esagono esterno, che rendono la procedura mini invasiva semplificando l'atto chirurgico.
Questo tipo di impianti permettono, tra i tanti vantaggi, di riabilitare pazienti con spazio protesico limitato o con cresta sottile e di eseguire anche un carico immediato fino ad un Columbus bridge.
Sono stati infine analizzati numerosi casi clinici, eseguiti con l'utilizzo di inserti ultrasonici meno traumatizzanti, e sono stati dati alla platea differenti consigli ed accorgimenti, che aumentano la percentuale di successo implanto-protesico.
(Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Si è evidenziata l'importanza della conoscenza anatomica associata alla corretta lettura delle immagini radiografiche per poter attuare la miglior tecnica chirurgica.
Sono stati analizzati differenti tipi di impianti, che garantiscono la validità della riabilitazione ed il successo dell’osteointegrazione.
Si è evidenziato come l'evoluzione impiantare ci dia la possibilità di posizionare impianti “narrow” di dimensioni ridotte con una connessione protesica ad esagono esterno, che rendono la procedura mini invasiva semplificando l'atto chirurgico.
Questo tipo di impianti permettono, tra i tanti vantaggi, di riabilitare pazienti con spazio protesico limitato o con cresta sottile e di eseguire anche un carico immediato fino ad un Columbus bridge.
Sono stati infine analizzati numerosi casi clinici, eseguiti con l'utilizzo di inserti ultrasonici meno traumatizzanti, e sono stati dati alla platea differenti consigli ed accorgimenti, che aumentano la percentuale di successo implanto-protesico.
(Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Dott. Luca De Stavola
La conferenza S.I.A. dal titolo " Rigenerazione ossea in implantologia" del dottor Luca De Stavola ha coinvolto la platea attraverso differenti casi clinici e l'analisi di numerosi articoli scientifici.
Nella prima parte si sono analizzati i principi biologici della rigenerazione, i loro risvolti clinici e concetti fondamentali come la vascolarizzazione in innesti solidi e particolati. Tra gli aspetti cruciali per il successo rigenerativo sono stati riportati la presenza, la distanza e la stabilità delle pareti del difetto, le caratteristiche e la posizione dell'innesto.
Nella seconda parte sono stati esposti differenti casi clinici di difetti ossei su pazienti parzialmente edentuli o difetti in zone estetiche e le soluzioni migliori da adottare. Infine si è discusso dei diversi tipi di osso da utilizzare nelle rigenerazioni e dei loro vantaggi e svantaggi nell'utilizzo e si è posta l'attenzione della platea sul prelievo di osso autologo attraverso la dima chirurgica.
(Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Nella prima parte si sono analizzati i principi biologici della rigenerazione, i loro risvolti clinici e concetti fondamentali come la vascolarizzazione in innesti solidi e particolati. Tra gli aspetti cruciali per il successo rigenerativo sono stati riportati la presenza, la distanza e la stabilità delle pareti del difetto, le caratteristiche e la posizione dell'innesto.
Nella seconda parte sono stati esposti differenti casi clinici di difetti ossei su pazienti parzialmente edentuli o difetti in zone estetiche e le soluzioni migliori da adottare. Infine si è discusso dei diversi tipi di osso da utilizzare nelle rigenerazioni e dei loro vantaggi e svantaggi nell'utilizzo e si è posta l'attenzione della platea sul prelievo di osso autologo attraverso la dima chirurgica.
(Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Dott. Giuseppe Ficarra
La serata S.I.A. del giorno 10 Aprile ha avuto l'onore di ospitare il Prof. Giuseppe Ficarra nel tema " Aspetti eziopatogenetici e diagnostici delle lesioni precancerose e carcinoma orale".
Sono state discusse differenti patologie orali sottolineando l'importanza della diagnosi differenziale dalle leucoplachie e dall'eritroplachia. Inoltre si è parlato di carcinoma orofaringeo nella zona tonsillare e l'attenzione della platea è stata posta sul ruolo emergente dell' HPV. Si è evidenziata la necessità di un corretto ed accurato esame obiettivo,di una diagnosi tramite biopsia, imprescindibile in lesioni che non migliorano sensibilmente nell'arco di 14 giorni dalla rimozione dei possibili agenti irritanti e dell'importanza della prevenzione. Nella relazione sono stati presentati numerosissimi casi clinici che hanno incuriosito la platea con domande e chiarimenti. (Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Sono state discusse differenti patologie orali sottolineando l'importanza della diagnosi differenziale dalle leucoplachie e dall'eritroplachia. Inoltre si è parlato di carcinoma orofaringeo nella zona tonsillare e l'attenzione della platea è stata posta sul ruolo emergente dell' HPV. Si è evidenziata la necessità di un corretto ed accurato esame obiettivo,di una diagnosi tramite biopsia, imprescindibile in lesioni che non migliorano sensibilmente nell'arco di 14 giorni dalla rimozione dei possibili agenti irritanti e dell'importanza della prevenzione. Nella relazione sono stati presentati numerosissimi casi clinici che hanno incuriosito la platea con domande e chiarimenti. (Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Dott. Gabriele Vassura
Il brillante relatore Dr. Gabriele Vassura nel nostro terzo incontro ha esposto l'interessante tema " Come faccio a sapere se il mio studio sta per fallire o se sto per avere successo? I principi generali del controllo di gestione per il dentista comune ".
Partendo dal concetto economico di Ebit, il pubblico è stato invitato a riflettere sulle variabili di ricavi, costi e guadagni.
Si è poi entrati nel vivo dell'argomento paragonando lo studio odontoiatrico a un vero e proprio sistema aziendale attraverso una stimolante analisi del famoso ciclo di Deming.
Tra i punti più salienti ricordiamo il calcolo predicibile delle prestazioni odontoiatriche, il margine di contribuzione e il Break even point.
Infine il Dr. Vassura ha coinvolto la platea di attuali e futuri professionisti suggerendo differenti mosse strategiche per organizzare al meglio il sistema gestionale dello studio e tradurre complessi concetti economici nella pratica quotidiana.
(Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Partendo dal concetto economico di Ebit, il pubblico è stato invitato a riflettere sulle variabili di ricavi, costi e guadagni.
Si è poi entrati nel vivo dell'argomento paragonando lo studio odontoiatrico a un vero e proprio sistema aziendale attraverso una stimolante analisi del famoso ciclo di Deming.
Tra i punti più salienti ricordiamo il calcolo predicibile delle prestazioni odontoiatriche, il margine di contribuzione e il Break even point.
Infine il Dr. Vassura ha coinvolto la platea di attuali e futuri professionisti suggerendo differenti mosse strategiche per organizzare al meglio il sistema gestionale dello studio e tradurre complessi concetti economici nella pratica quotidiana.
(Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Dott.ssa Francesca Manfrini
La seconda serata SIA ha avuto l'onore di ospitare come relatrice la Dr.ssa Manfrini Francesca sul tema "Approccio conservativo nel piano di trattamento di casi complessi".
Durante la relazione sono stati analizzati e commentati numerosi casi clinici e si è posta l'attenzione della platea su elementi dentali compromessi trattati con un approccio multidisciplinare e conservativo.
È stata sottolineata l'importanza di una corretta diagnosi al fine di impostare un adeguato piano di trattamento.
Infine sono stati esposti alcuni casi dove si è scelto di sostituire l'elemento mancante tramite l'autotrapianto dentale autogeno. In questo tipo di approccio risulta fondamentale valutare l'anatomia, la vitalità e le dimensioni dell'elemento per preparare il sito ricevente in modo adeguato. (Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Durante la relazione sono stati analizzati e commentati numerosi casi clinici e si è posta l'attenzione della platea su elementi dentali compromessi trattati con un approccio multidisciplinare e conservativo.
È stata sottolineata l'importanza di una corretta diagnosi al fine di impostare un adeguato piano di trattamento.
Infine sono stati esposti alcuni casi dove si è scelto di sostituire l'elemento mancante tramite l'autotrapianto dentale autogeno. In questo tipo di approccio risulta fondamentale valutare l'anatomia, la vitalità e le dimensioni dell'elemento per preparare il sito ricevente in modo adeguato. (Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
Dott. Stefano Gracis
Non avremmo potuto inaugurare il calendario Sia 2017 con argomento più attuale: "La scelta del materiale protesico nell'era del CAD/CAM: come orientarsi", relatore l'esperto protesista Dottor Stefano Gracis.
La conferenza si è aperta con un interessante excursus della vasta gamma di materiali da restauro disponibili sul mercato, analizzando materiali ceramici privi di supporto metallico in contrapposizione alle nuove ceramiche a matrice resinosa, consigliati nei restauri parziali anteriori.
Nel presentare interessanti casi clinici è stato possibile valutare,sulla base di due proprietà fondamentali, resistenza ed estetica, i vari materiali a partire dalle ceramiche feldspatiche fino alla zirconia. Si è inoltre sottolineato come la scelta più idonea in ogni caso clinico vada messa in rapporto alle caratteristiche di ogni elemento ovvero tinta, croma, valore e traslucenza imprescindibili per il raggiungimento del successo protesico ed estetico. Nel finale della relazione sono stati confrontati i casi in cui è consigliato il ricorso a materiali metal free piuttosto che a tradizionale metallo ceramica. (Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)
La conferenza si è aperta con un interessante excursus della vasta gamma di materiali da restauro disponibili sul mercato, analizzando materiali ceramici privi di supporto metallico in contrapposizione alle nuove ceramiche a matrice resinosa, consigliati nei restauri parziali anteriori.
Nel presentare interessanti casi clinici è stato possibile valutare,sulla base di due proprietà fondamentali, resistenza ed estetica, i vari materiali a partire dalle ceramiche feldspatiche fino alla zirconia. Si è inoltre sottolineato come la scelta più idonea in ogni caso clinico vada messa in rapporto alle caratteristiche di ogni elemento ovvero tinta, croma, valore e traslucenza imprescindibili per il raggiungimento del successo protesico ed estetico. Nel finale della relazione sono stati confrontati i casi in cui è consigliato il ricorso a materiali metal free piuttosto che a tradizionale metallo ceramica. (Francesca Delucchi e Valeria Villaricca)