Congresso SIA 2023 - Taglia e cuci: ormai solo in sartoria? - 25 Novembre
Dott. Roberto Pistilli, Dott. Raffaele Vinci, Dott. Marco Salin, Dott. Fabio Galli, Dott. Filippo Tomarelli, Dott. Alessandro Ceccherini
Sabato 25 novembre ultimo incontro della SIA per l’anno 2023. Giornata di congresso nazionale con il patrocinio dell’Università di Genova, ANDI Genova e ANDI Liguria con la presenza di relatori da tutta Italia.
Primo relatore della giornata Prof. Roberto Pistilli nella sua presentazione dal titolo “Quando riabilitare un paziente atrofico diventa un obbligo e bisogna trovare il modo di farlo” ha evidenziato che ogni tecnica chirurgica ha i suoi pro e i suoi contro, è giusto conoscere tutte le tecniche e scegliere la migliore per il caso e quella che funziona meglio nelle mani del clinico. Oggi la scelta migliore è l’implantologia eticamente guidata, ovvero la soluzione protesica si sceglie insieme al paziente presentandogli le opzioni terapeutiche.
Secondo relatore Prof. Raffaele Vinci con una relazione dal titolo “Strategie riabilitative nei settori posteriori”. Rispetto alla protesi mobile, la scelta di una riabilitazione con impianti è sempre da preferirsi anche per il mantenimento neurologico del paziente, in tal caso utilizzare i tessuti residui è la scelta vincente, non esiste rigenerazione che abbia aspetto e funzionalità comparabile all’osso nativo. È importare cercare di semplificare i trattamenti.
Terzo relatore Dott. Marco Salin, dopo una premessa sull’importanza del sondaggio parodontale, ha presentato alcuni casi clinici sottolineando quando e come sia possibile limitare la chirurgia osseoresettiva.
Quarto relatore Dott. Fabio Galli, inizia la sua relazione mettendo al primo posto la relazione medico-paziente, soprattutto per quanto riguarda le aspettative del paziente sul trattamento implantare che oggi deve essere meno invasivo, più veloce, più economico e più estetico possibile. Qualche caso clinico a dimostrazione della gestione dei tessuti molli per mezzo dei provvisori su impianti, con significativi follow up da 5 a 15 anni.
Quinto relatore Dott. Filippo Tomarelli nell’ottica della riduzione dell’invasività chirurgica ha posto come obiettivo diminuire il discomfort post-operatorio, le complicazioni intra e post-operatorie e ridurre l’invasività chirurgica.
Sesto e ultimo relatore della giornata Dott. Alessandro Ceccherini che conclude il congresso con una presentazione sulla chirurgia guidata, tecnica che permette minore invasività, ottimizzazione dei tempi, risultato estetico ottimale e anche un’efficace comunicazione con il paziente. Ad oggi la presenza di edentulie parziali e quindi l’utilizzo di dime ad appoggio dentale permette di avere risultati molto vicini alla progettazione, più prevedibili rispetto ad edentulie totali.
Ricordiamo infine che per il 2023 la quota di beneficenza che viene assegnata ogni anno dalla SIA andrà a Cometa Blu, un’associazione che si occupa di aiutare famiglie con ragazzi affetti da autismo. (Sara Parato)
Primo relatore della giornata Prof. Roberto Pistilli nella sua presentazione dal titolo “Quando riabilitare un paziente atrofico diventa un obbligo e bisogna trovare il modo di farlo” ha evidenziato che ogni tecnica chirurgica ha i suoi pro e i suoi contro, è giusto conoscere tutte le tecniche e scegliere la migliore per il caso e quella che funziona meglio nelle mani del clinico. Oggi la scelta migliore è l’implantologia eticamente guidata, ovvero la soluzione protesica si sceglie insieme al paziente presentandogli le opzioni terapeutiche.
Secondo relatore Prof. Raffaele Vinci con una relazione dal titolo “Strategie riabilitative nei settori posteriori”. Rispetto alla protesi mobile, la scelta di una riabilitazione con impianti è sempre da preferirsi anche per il mantenimento neurologico del paziente, in tal caso utilizzare i tessuti residui è la scelta vincente, non esiste rigenerazione che abbia aspetto e funzionalità comparabile all’osso nativo. È importare cercare di semplificare i trattamenti.
Terzo relatore Dott. Marco Salin, dopo una premessa sull’importanza del sondaggio parodontale, ha presentato alcuni casi clinici sottolineando quando e come sia possibile limitare la chirurgia osseoresettiva.
Quarto relatore Dott. Fabio Galli, inizia la sua relazione mettendo al primo posto la relazione medico-paziente, soprattutto per quanto riguarda le aspettative del paziente sul trattamento implantare che oggi deve essere meno invasivo, più veloce, più economico e più estetico possibile. Qualche caso clinico a dimostrazione della gestione dei tessuti molli per mezzo dei provvisori su impianti, con significativi follow up da 5 a 15 anni.
Quinto relatore Dott. Filippo Tomarelli nell’ottica della riduzione dell’invasività chirurgica ha posto come obiettivo diminuire il discomfort post-operatorio, le complicazioni intra e post-operatorie e ridurre l’invasività chirurgica.
Sesto e ultimo relatore della giornata Dott. Alessandro Ceccherini che conclude il congresso con una presentazione sulla chirurgia guidata, tecnica che permette minore invasività, ottimizzazione dei tempi, risultato estetico ottimale e anche un’efficace comunicazione con il paziente. Ad oggi la presenza di edentulie parziali e quindi l’utilizzo di dime ad appoggio dentale permette di avere risultati molto vicini alla progettazione, più prevedibili rispetto ad edentulie totali.
Ricordiamo infine che per il 2023 la quota di beneficenza che viene assegnata ogni anno dalla SIA andrà a Cometa Blu, un’associazione che si occupa di aiutare famiglie con ragazzi affetti da autismo. (Sara Parato)
Dott. Giovanni Zucchelli - 21 Ottobre
21 ottobre 2023 giornata all’hotel Tower di Genova con il professor Giovanni Zucchelli, uno tra i massimi esperti mondiali nella diagnosi, prevenzione e trattamento della malattia parodontale e dei tessuti gengivali attorno ai denti ed agli impianti, con una relazione dal titolo “Oltre i limiti dell’aumento dei tessuti molli perimplantari”.
La giornata si è svolta in un ambiente amichevole, i casi clinici in settori anteriori altamente estetici presentati dal dottor Zucchelli hanno suscitato il vivo interesse della platea che è intervenuta con domande e richieste di approfondimenti.
Il dottor Zucchelli ha evidenziato come il successo dei suoi casi derivi da una stretta collaborazione tra chirurgo e protesista e da un’attenta e rigogliosa rigenerazione dei tessuti molli. La rigenerazione dei tessuti duri viene utilizzata solo in pochi casi e quasi mai con rigenerative verticali. Uno dei segreti e’ attendere la guarigione dei tessuti non solo per poche settimane, ma per svariati mesi fino all’anno. Spesso infatti la guarigione spontanea rigenera di per se gran parte dei difetti.
Nel 2024 sarà ospite della SIA il professor Carlo Monaco, evento da non perdere per i professionisti che desiderano stimoli per migliorare le proprie capacità di gestione dei tessuti molli. (Sara Parato)
La giornata si è svolta in un ambiente amichevole, i casi clinici in settori anteriori altamente estetici presentati dal dottor Zucchelli hanno suscitato il vivo interesse della platea che è intervenuta con domande e richieste di approfondimenti.
Il dottor Zucchelli ha evidenziato come il successo dei suoi casi derivi da una stretta collaborazione tra chirurgo e protesista e da un’attenta e rigogliosa rigenerazione dei tessuti molli. La rigenerazione dei tessuti duri viene utilizzata solo in pochi casi e quasi mai con rigenerative verticali. Uno dei segreti e’ attendere la guarigione dei tessuti non solo per poche settimane, ma per svariati mesi fino all’anno. Spesso infatti la guarigione spontanea rigenera di per se gran parte dei difetti.
Nel 2024 sarà ospite della SIA il professor Carlo Monaco, evento da non perdere per i professionisti che desiderano stimoli per migliorare le proprie capacità di gestione dei tessuti molli. (Sara Parato)
Dott.ssa Camilla Molinari - 16 Maggio
La Dottoressa Camilla Molinari ha presentato, durante il quarto incontro della SIA a Genova, la relazione dal titolo “Allineatori, Smile Design e intelligenza artificiale: la nuova era della moderna ortodonzia face driven”.
Camilla, laureata nel 2012 presso l’Università di Ferrara, è specializzata in Ortognatodonzia, Estetica del viso e del sorriso, professoressa a contratto presso l’università di Padova e relatrice in diversi master universitari.
Argomento della serata è stato il rapporto tra ortodonzia, il flusso digitale e il trattamento multidisciplinare.
L’ortodonzia estetica multidisciplinare non è solo la gestione degli spazi, uprighting, intrusioni ed estrusioni. Il paziente multidisciplinare ha bisogno di una corretta pianificazione, di un team di professionisti, di diagnosi precoce e di un basso impatto biologico.
Il digitale è l’insieme di tecnologie e modalità comunicative che permettono di formare il sorriso in armonia con il viso, realizzare piano di trattamento e diagnosi multidisciplinare, stabilire una comunicazione con il paziente, avere procedure cliniche altamente performanti ed efficienti ed infine promuovere la visibilità del clinico e dello studio. (Sara Parato)
Camilla, laureata nel 2012 presso l’Università di Ferrara, è specializzata in Ortognatodonzia, Estetica del viso e del sorriso, professoressa a contratto presso l’università di Padova e relatrice in diversi master universitari.
Argomento della serata è stato il rapporto tra ortodonzia, il flusso digitale e il trattamento multidisciplinare.
L’ortodonzia estetica multidisciplinare non è solo la gestione degli spazi, uprighting, intrusioni ed estrusioni. Il paziente multidisciplinare ha bisogno di una corretta pianificazione, di un team di professionisti, di diagnosi precoce e di un basso impatto biologico.
Il digitale è l’insieme di tecnologie e modalità comunicative che permettono di formare il sorriso in armonia con il viso, realizzare piano di trattamento e diagnosi multidisciplinare, stabilire una comunicazione con il paziente, avere procedure cliniche altamente performanti ed efficienti ed infine promuovere la visibilità del clinico e dello studio. (Sara Parato)
Dott. Riccardo Ammannato - Dott. Giorgio De Luca - 17 Aprile
Ieri sera ha avuto luogo il terzo incontro delle Serate In Amicizia in programma per il 2023 e abbiamo avuto come relatori il Dott. Giorgio De’ Luca di Pietralata e il Dott. Riccardo Ammannato con una relazione dal titolo "La Index Technique: il ripristino funzionale ed estetico nella dentizione usurata".
Inizialmente il Dott. De Luca ha presentato e analizzato i determinanti dell’occlusione funzionale e ha mostrato diversi casi clinici di pazienti ipo o iperdivergenti, seconde o terze classi e i rispettivi piani di trattamento riabilitativi. Successivamente il Dott. Ammannato ha presentato la “index technique”, un nuovo approccio molto conservativo per la gestione della dentizione usurata. La tecnica permette un trattamento puramente additivo senza sacrificare il tessuto duro dentale sano residuo. In base alla gravità dell’usura di smalto e dentina, il numero di carie e la dimensione dei restauri esistenti, per ciascun dente è possibile applicare opzioni di trattamento differenti: restauri diretti e indiretti parziali o corone totali. È essenziale diagnosticare e trattare la perdita di sostanza dentale al fine di ripristinare correttamente la biomeccanica, la funzione e l’estetica mediante restauri adesivi. Questa tecnica si basa sull’applicazione di composito direttamente sulla superficie del dente mediante una mascherina trasparente realizzata dalla ceratura full-mouth dopo un incremento della dimensione verticale occlusale inizialmente pianificato. La progettazione deve comprendere un’analisi cefalometrica e condilografica massimizzando la predicibilità del risultato e riducendo al minimo possibili errori esecutivi o restaurativi. La progettazione digitale con scanner e modellazione virtuale si sta affiancando alla tradizionale analogica ma per il momento non fornisce dati funzionali pertanto non può sostituirla. (Sara Parato)
Inizialmente il Dott. De Luca ha presentato e analizzato i determinanti dell’occlusione funzionale e ha mostrato diversi casi clinici di pazienti ipo o iperdivergenti, seconde o terze classi e i rispettivi piani di trattamento riabilitativi. Successivamente il Dott. Ammannato ha presentato la “index technique”, un nuovo approccio molto conservativo per la gestione della dentizione usurata. La tecnica permette un trattamento puramente additivo senza sacrificare il tessuto duro dentale sano residuo. In base alla gravità dell’usura di smalto e dentina, il numero di carie e la dimensione dei restauri esistenti, per ciascun dente è possibile applicare opzioni di trattamento differenti: restauri diretti e indiretti parziali o corone totali. È essenziale diagnosticare e trattare la perdita di sostanza dentale al fine di ripristinare correttamente la biomeccanica, la funzione e l’estetica mediante restauri adesivi. Questa tecnica si basa sull’applicazione di composito direttamente sulla superficie del dente mediante una mascherina trasparente realizzata dalla ceratura full-mouth dopo un incremento della dimensione verticale occlusale inizialmente pianificato. La progettazione deve comprendere un’analisi cefalometrica e condilografica massimizzando la predicibilità del risultato e riducendo al minimo possibili errori esecutivi o restaurativi. La progettazione digitale con scanner e modellazione virtuale si sta affiancando alla tradizionale analogica ma per il momento non fornisce dati funzionali pertanto non può sostituirla. (Sara Parato)
Dott. Walter Devoto - 6 Marzo
Ieri si è tenuta la seconda Serata In Amicizia 2023, ospite d’eccezione dr. Walter Devoto, genovese della sponda levantina, particolarmente interessato alla restaurativa estetica conservativa, è autore e co-autore di diverse pubblicazioni su riviste internazionali specializzate, relatore a corsi e congressi nazionali ed internazionali sull’argomento, relatore collaboratore e dimostratore presso le maggiori Università europee.
Argomento della serata è stata la longevità dei restauri estetici, nella sua esperienza clinica, il dr. Devoto afferma che tutti i materiali hanno la stessa durata, le variabili che ne determinano il successo o il fallimento sono:
- Il paziente: compito dell’ odontoiatra non è solo quello di curare l’urgenza ma anche quello di curare la prevenzione, l’educazione al paziente per il mantenimento e soprattutto la manutenzione dei restauri
- L’adesione su smalto a 360 gradi
- La tecnica: per esempio, una tre le tecniche presentate è la OwerL, una tecnica di preparazione in tre passaggi, estetica e funzionale, piatta in occlusione con addizione vestibolare.
Dr. Walter Devoto e Prof. Angelo Putignano hanno dato vita al movimento Style Italiano. I due dentisti sono riconosciuti esperti in odontoiatria conservativa ed estetica, ed avevano osservato che erano disponibili materiali che consentivano la creazione di splendidi restauri diretti, ma mancavano concetti adeguati per il loro uso. Quindi hanno sviluppato tecniche semplificate per ottenere risultati impressionanti con materiali compositi diretti, tutti i concetti di Style Italiano hanno 3 cose in comune, riassunte nel motto: ”FATTIBILE, INSEGNABILE E RIPETIBILE“ (Sara Parato).
Argomento della serata è stata la longevità dei restauri estetici, nella sua esperienza clinica, il dr. Devoto afferma che tutti i materiali hanno la stessa durata, le variabili che ne determinano il successo o il fallimento sono:
- Il paziente: compito dell’ odontoiatra non è solo quello di curare l’urgenza ma anche quello di curare la prevenzione, l’educazione al paziente per il mantenimento e soprattutto la manutenzione dei restauri
- L’adesione su smalto a 360 gradi
- La tecnica: per esempio, una tre le tecniche presentate è la OwerL, una tecnica di preparazione in tre passaggi, estetica e funzionale, piatta in occlusione con addizione vestibolare.
Dr. Walter Devoto e Prof. Angelo Putignano hanno dato vita al movimento Style Italiano. I due dentisti sono riconosciuti esperti in odontoiatria conservativa ed estetica, ed avevano osservato che erano disponibili materiali che consentivano la creazione di splendidi restauri diretti, ma mancavano concetti adeguati per il loro uso. Quindi hanno sviluppato tecniche semplificate per ottenere risultati impressionanti con materiali compositi diretti, tutti i concetti di Style Italiano hanno 3 cose in comune, riassunte nel motto: ”FATTIBILE, INSEGNABILE E RIPETIBILE“ (Sara Parato).
Dott. Luca Landi - 1 Febbraio
1° febbraio a Genova, prima Serata In Amicizia 2023, grande relatore: dr. Luca Landi, autore di pubblicazioni su riviste internazionali e relatore in congressi nazionali ed internazionali specializzato in parodontologia, implantologia, endodonzia e protesi, ha parlato di riabilitazione delle aree edentule posteriori in pazienti affetti da parodontite. Ogni sforzo dovrebbe essere fatto per mantenere la dentatura naturale e l’integrità dell’arcata, tenendo conto che denti hopeless possono essere mantenuti nel tempo. La parodontite di tipo IV spesso è accompagnata da fattori di rischio sistemico e pertanto richiede un approccio terapeutico multidisciplinare. In questo caso la riabilitazione dei settori posteriori è fondamentale per il mantenimento dei denti anteriori. Inoltre la riabilitazione implantare in casi di parodontite stadio III e IV ha più probabilità di sviluppare complicanze biologiche, quindi il controllo dell’infezione prima del trattamento è fondamentale.
Le strategie possibili nell’utilizzo di impianti nei settori posteriori in presenza di atrofia prevedono impianti corti, rialzo di seno transcrestale o laterale, impianti tiltati, tenendo conto dei fattori locali e sistemici del paziente. (Sara Parato)
Le strategie possibili nell’utilizzo di impianti nei settori posteriori in presenza di atrofia prevedono impianti corti, rialzo di seno transcrestale o laterale, impianti tiltati, tenendo conto dei fattori locali e sistemici del paziente. (Sara Parato)